venerdì 15 febbraio 2008

Riflessione notturna

Volevo provare l'emozione di avere un blog tutto mio ed eccomi qua!
E' notte e i miei bimbi dormono. La mia compagna sta guardando un film impegnativo su retequattro. Sono sdraiato nel letto, raffreddato e mezzo influenzato e sto riflettendo sul fatto che forse non andrò in piscina domani mattina. E l'eco non si è ancora spenta delle notizie settimanali: lo svizzero col Cayenne che causa uno scontro frontale tra un autobus ed un tram (si provasse a farla in Svizzera quella manovra!); Veltroni che "corre da solo" (ma chissà verso dove!); Berlusconi che fa la "notte dei lunghi coltelli" e taglia fuori Casini per punirlo delle velleità del grande centro: "provati a farlo adesso il grande centro; puoi metterti con Mastella e Follini, forse farai il centro, ma grande non lo sarà mai".
Forse perchè è finita la settimana, che peraltro è stata abbastanza impegnativa; forse perchè la settimana prossima rischia di essere ancora più impegnativa, ma mi sento veramente svuotato. Al punto che tutto diventa un ronzio, un rumore di fondo e ti chiedi: ma quale di queste cose potrebbe veramente cambiare la mia vita? E ti accorgi che una corsia in più sulla autostrada ha in realtà un impatto maggiore. O i mutui concessi per l'intero valore di case sopravvalutate che fanno crollare le borse. E ti viene da pensare che in realtà le sole cose veramente sotto il tuo controllo non sono quelle misurabili, oggettive, verificabili, i soldi o il tempo, ma quelle meno materiali: i rapporti umani, i legami che riesci a stabilire con i tuoi simili.